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mercoledì 2 gennaio 2013

Fatta male.

Ma tipo un'asportazione di cervello come la vedete? Non ne posso più!!! basta pensieri, basta, vi prego! :'(
E' iniziato un nuovo anno, ma a quanto vedo i pensieri sono sempre gli stessi. Lo so, lo so che non basta un giorno, che non si può cambiare dall'oggi al domani. E' che proprio non ce la posso fare più, non posso più torturarmi così. La mia incapacità a lasciare andare cose e persone mi sta uccidendo, è come se sentissi il bisogno di fare spazio per nuove cose, ma non sono capace di buttare via niente. O forse dovrei solo riordinarle le cose, ma non so fare nemmeno quello. Vi siete mai sentiti confusi al punto di non sapere più da che parte girarvi, non sapere cosa fare, come muovervi? Ecco, io ultimamente mi ci sento sempre. Ho perso un po' la percezione di ciò che è davvero importante. Come se stessi dando troppa importanza alle cose sbagliate, e stessi completamente trascurando ciò che realmente conta. L'ho detto anche nel primo post: l'ansia mi fa perdere di vista i dettagli. Ecco, io ogni tanto dovrei aggrapparmi a quelli, forse loro saprebbero condurmi a ciò che ha importanza.
Un tempo credevo di aver bisogno di qualcuno che mi capisse. E, lo ammetto, c'è stato un periodo in cui son o stata veramente sicura di aver trovato finalmente qualcuno che capisse cosa stavo passando e che mi stesse vicino. Qualcuno che non giudicasse. E se ciò in parte era vero (mi stava vicino e non giudicava) dall'altra mi sono dovuta rendere conto che nessuno mi può capire. O meglio, nessuno che non ci sia passato. Questo è bastato a farmi crollare un gradino più giù. E' stata come una doccia fredda... Perchè poi cominci a chiederti "allora quando dicevo questo o quello lui non mi credeva..." anche se lo sai che non è così. Non si tratta di essere creduti, quanto di essere capiti. E quello è tutt'altro affare.
Perchè è veramente difficile aiutare qualcuno che è tormentato da qualcosa che non conosci. Puoi curare qualcuno da un raffreddore, da una febbre... Puoi dargli le medicine adatte e sai che guarirà. Ma come aiuti a guarire una persona che combatte contro qualcosa che è nella sua testa? Come puoi capire i suoi silenzi, il suo parlare troppo per poi chiudersi nel silenzi, il suo allontanarti, le sue lacrime che bruciano sotto gli occhi? Come capisci il suo disperato tentativo di sentirti vicino e subito dopo, senza motivo, il suo spingerti lontano, la sua voglia quasi di cancellarti? Come fai a capire quello che scatta nella sua mente (che nemmeno lei capisce) quando tutto va puntualmente a rotoli in quei momenti in cui tutto sembrava finalmente andare per il verso giusto? E soprattutto, come accetti tutto questo? Come rimani nonostante tutto questo? Come?
Io ho trovato chi rimane, e non capisco più se questo sia un bene o un male. Quando incontri una persona così e sei come me hai il potere, grande, di spezzargli il cuore tante e tante volte. E anche se non vuoi, anche se tu provi ad essere "normale", ad esserci sempre, sai che avrai sempre bisogno di scappare. Quante volte ho provato a dire basta? Quante volte mi sono illusa di starci riuscendo? Sono solo io che non riesco definitivamente a mettere la parola "fine", o davvero non posso farlo?
Vedete, tutti questi dubbi mi attanagliano... E' proprio vero che la condizione più straziante dell'animo umano è il dubbio. L'arrovellarsi il cervello alla ricerca di una soluzione. E a furia di pensare perdo pure le poche certezze che avevo, bella fregatura!
Non capisco più cosa provo, mi sento fredda... Con tutti. E non vorrei essere così... Ma non riesco a capire come ritrovarmi. Non c'è niente di più brutto che perdere se stessi. Non auguro a nessuno di sentirsi così.
Vi lascio un grosso bacio, ragazzi :)

- Ale -

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