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martedì 8 gennaio 2013

Nodi.

Questa notte ho pianto. Era da un po' che non mi succedeva. Forse era anche per questo che mi ero illusa di star migliorando. E invece no. Invece era solo una delle mie fasi transitorie. Più lunga, è vero, ma pur sempre transitoria.
Sapete, vorrei davvero riuscire a trovare le parole per esprimere la disperazione che provo. Vorrei riuscire a tradurre in parole quello che sento, ma non credo che ci siano parole adatte per questo. Il senso di vuoto, di abbandono (anche se non mi ha abbandonato nessuno), la desolazione... La paura. Ecco, credo che su tutto il resto ci sia una grande, immensa paura... Mentre piangevo ieri, non potevo fare a meno di chiedermi se sarà sempre così la mia vita, con un giorno sereno e altri 100 inquieti, se sarò sempre da sola. Io non sono sola, lo ripeto... Ma mi ci sento. Ed è peggio, mille volte peggio... Sono sola dentro, sono fredda, sono porosa... E sapete, mi sento un mostro. Mi sento incapace di provare emozioni, mi sento come una che, quando si tratta di metterci un po' più di cuore, scappa via, perchè non sa fare altro.
Io ho paura. Non mi vergogno di dirlo, di scriverlo. Mi vergogno perchè non riesco ad urlarlo, perchè mi limito ormai a scriverlo qui, anzichè confidarlo a qualcuno. Ma credo che non ci "servo" io con i miei problemi, penso che i miei familiari abbiano e stiano attraversando già dei momenti difficili senza bisogno che mi ci metta io a rincarare la dose. Proprio no. E mi rendo conto che è sbagliato, lo so... Eppure c'è sempre dentro di me quella sensazione che si tratti di problemi solo miei, cose che nessuno può capire e da cui nessuno può aiutarmi ad uscire. So che mi sto facendo del male, so che l'unico ostacolo a me stessa sono io. Il che è proprio assurdo ma tant'è... è così, me ne rendo perfettamente conto. Sono io che mi impongo le cose, io che mi creo degli angolini sicuri nei quali rifugiarmi che poi distruggo con le mie stesse mani, anche se questo mi fa stare male in una maniera che non riesco nemmeno a spiegare.
E ferire gli altri... quando qualcuno si attacca a te e tu poi lo mandi via, tu poi scappi... come fai a non odiarti per il male che gli fai? Sarà sempre così, sono condannata a non "toccare" nessuno perchè poi andrò via e starò male e farò male e mi odierò e non saprò comunque evitarlo? Cosa c'è di sbagliato in me? Cosa?
Io non so più niente. Io mi meraviglio, certi giorni, di come riesco ad arrivare a fine giornata senza crollare, senza urlare e disperarmi, senza scoppiare a piangere per l'orrore che mi porto dentro. E non è sempre così, sarei impazzita se lo fosse... Ma quando è così, credetemi, sto veramente male. Quando è così io non vedo uscita, io dimentico la gioia, l'allegria... Mi sento persa in un oceano scuro nel quale rischio di annegare...
Io non voglio annegare. Io voglio stare bene.
Voglio alzarmi tutte le mattine con il sorriso, senza quell'ansia che stringe lo stomaco e quasi non fa respirare.
Voglio andare a letto la sera e riuscire ad addormentarmi subito, senza quei pensieri che torturano e non fanno prendere riposo.
Voglio stare in mezzo alla gente e sentirmi come lei, non inferiore. Voglio capire chi sono, ed esserlo. Voglio migliorare. Lo voglio fare per me, perchè forse così smetterò anche di fare del male agli altri e saprò amare, saprò farmi toccare, smetterò di essere così irraggiungibile...
Sapete, desideravo disperatamente che qualcuno mi trovasse... E ora vorrei essere rimasta nel mio angolino, vorrei disperatamente potermene stare da sola. Io non lo sapevo, non sapevo quanto male avrei e mi sarei fatta... Non lo sapevo... Mi sento veramente un mostro...
siamo al tredicesimo giorno... e a me pare che più vado avanti in questa storia del blog più tutto peggiori... Spero sia solo una sensazione dettata da queste giornate difficili, lo spero davvero...
Buona serata ragazzi...

- Ale -

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